Appuntamento in chat - Massa Carrara Trasgressiva

Appuntamento in chat - Massa Carrara Trasgressiva

Mi chiamo Gabriele, ho 35 anni, sono nato a Ravenna, ma vivo a San Marino.
Per anni sono stato fidanzato con una ragazza che viveva a Rimini, proveniente da Rovigo.
Con l'avvento del web, nel corso degli anni, mi sono appassionato ai siti di incontri e alle chat in particolar modo.
Di giorno lavoravo, la sera fidanzata o amici, e poi la notte mi fiondavo un paio di ore sul web a cercare siti i ochat con ui scambiare due chiacchiere.
Mi interessavano i siti di incontri ( incontri di coppie, incontri con trans incontri con trav, incontri di tutti i tipi), così come siti con annesse chat frequenstate da donne uomini coppie, trans, trav....tutte persone che cercavano incontri.
Ritagliavo quelle due ore in relax, per conto mio, fantasticando su possibili incontri.
Esistevano ovviamente diversi modi per dialogare: uno nella finestra pubblica e uno in quella privata.
In quella pubblica si scherzava e ci si divertiva con argomenti ironici, mentre in quella privata ci "inciuciava".
Mi feci avanti in quella pubblica, ponendo fiducia sulla mia simpatia, sapendo che prima o poi mi sarai affacciato sul versante privato.
Ovviamente quando cominciai le conversazioni private, facevo il marpione con tutte le persone.
Una volta, sbagliandomi, scrissi due frasi piccanti alla donna sbagliata e me ne accorsi solamente dopo.
Lei mi rispose con un semplice : "ahahahahahahahha lo sapevo che facevi il marpione".
Così col tempo cominciai a chattare sempre più spesso con Barbara.
Era una donna più grande di me, separata, senza figli, che partecipava spesso alla chat, agli incontri , e che mi aveva confessato di essere una "libertina", ovvero aveva fatto incontri sia con uomini che con donne.
Di fatto era bisessuale.
Cominciammo col tempo a chattare più spesso e ovviamente, una volta conquistata la fiducia, ci scambiammo i cellulari.
Col tempo scoprii che viveva a Roma, ma aveva origini ligure, di Savone per l'esattezza.
Si era separata da suo marito, un uomo di Taranto, ed era in procinto di divorzio, e che viveva già da sola.
Iniziai anche a ipotizzare incontri e, mano a mano che la confidenza si accentuava, anche le mie battute sensuali e divertenti cominciarono ad affermarsi sempre più, fin a quando un giorno ricevetti come risposta un bel :" Adesso voglio vedere se sei un chiacchierone o sei un uomo che fa quello che dice."
Da quel momento cominciai ad avere piede libero con avances più sostenute.
Mi mandava fotografie mentre indossava guepiere, corsetti, autoreggenti...erano foto bellissime, mai volgari.
Addirittura alcune sembrava fatte in uno studio fotografico vista la loro bellezza.
Ovviamente sapeva che ero fidanzato ma non ne sembrava preoccupata e, anzi, mi rispondeva con frasi tipo "Sono affari tuoi...io sono single!"
Cominciammo quindi a ipotizzare un eventuale incontro, e il modo più agevolato per poterlo fare.
Se incontrarci per una sera a metà strada, ad esempio a Prato, o Pistoia, oppure raggiungerla nelle vicinanze di Roma, ma come diceva lei "Vivo in un quartiere dove mi conoscono tutti e non voglio che i miei vivicni sappiano chi incontro.meglio stare qui ma nelle vicinanze..ho una casa a Teramo"
L e parole si consumavano velocemente e decidemmo per Teramo e decidemmo per una notte tra un sabato e una domenica e mentre la data si avvicinava, fantasticavamo sul "Riuscirò a entrare e fare due chiacchiere oppuire ci rotoleremo subito nel letto?"
Ovviamente la risposta era scontata.
Arrivò la data effettiva e colsi la palla al balzo nel momento in cui la mia fidanzata mi disse che sarebbe andata a passare un fiesettimana con sua sorella e un'altra amiche a Venezia.
Mi prensentai a Teramo e avevo una voglia tremenda di scatenare i nostro ormoni e realizzare le fantasie che avevamo fantasticano in ipotecici incontri.
Arrivai a casa sua e suonai il campanello.
Uscì e venne ad aparire il cancelleto del suo giardino con una sorriso malizioso sul viso.
Aveva un seno bellissimo, e indossa un semplice amico che cominciava da una scollatura su di esso e finiva in una specie di longuette.
Fumammo una sigaretta in giardino ed entrammo in casa.
Si mise appoggiata alla penicola della cucina e io mi fiondai sulla sue labba
Accettò il mio bacio con passione e le nostre mani cominciarono a frugare i nostri corpi.
Le impedì di slacciarmi i pantaloni subito, e le sollevai la gonna, notanto una piacevole sorpresa.
Non indossava le mutandine.
Portai la mano tra le gambe e notai che era già bagnata, quindi feci subito entrare prima un dito e poi un altro, cominciando a muoverli intensamente dentro di lei e sentendola ansimare e gemere mentre la baciavo sulla bocca.
La sua lingua dentro la mia bocca si muoveva ancor più freneticamente.
La portai vicino al divano e mi misi in ginocchio per terra, pronto ad affondare la lingua tra le sue gambe.
Cominciai a succhierle la clitoride avidamente, mentre lei si lasciava andare al piacere.
Ci restai fino a garantirle un orgasmo, e a quel punto mi alzai in piedi e presi un foulard lì vicino.
Le portai le mani dietro la chiena e gli legai i polsi.
Uuna volta sedua che con i polsi legati mi disse:"Sono curiosa di vedere cosa vuoi fare".
A quel punto mi alzai davanti a lei e mi tolsi i pantaloni, abbassandomi anche i boxe dalla foga, poi mi avvicinai, se portai i capelli e le dissi:" Ti va di reclinare la testa?"
Sorrise, guardandomi, e mentre lo faceva aprì la bocca e tirò fuori la lingua.
Mi avvicinai e le infilai il cazzo in bocca e lei prese a succhiarlo , gustandoselo per bene,
mentre con le mani accompagnavo il movimento della testa, infilandoglielo pfino in fondo.
Poi la alzai e le tolsi il foulard, e lei si sedette sul tavolo, spalancandomi le gambe e ffacendo in modo di essere penetrata subito a fondo.
Comincia a scoparla sul tavolo, mentre le nostre lingue si incontravano di nuovo, sempre con più fogo , sempre più decisi, con la voglia di godere e di venire.
Raggiungemmo poco dopo l'orgasmo e ci andammo a fare una doccia.
Guardai l'orologio...erano solo le 23 e la notte era ancora tutta davanti.







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02/06/2017 15:32

mirko

GRAZIE PER QUESTA STORIA COMICA!

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